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Un affare di famiglia

Un affare di famiglia

Soc. Agr. Casella del Piano s.a.s.

Introduzione

L’agriturismo esiste dal 1996, prima come azienda agricola individuale di Casoli Umberto e dal 2007 come azienda familiare.

L’azienda si trova a 450 m s.l.m. nella campagna orientale del comune di Gubbio, a soli 4 km dal centro della città. Siamo circondati da campi seminati e si possono ammirare le montagne di Gubbio. Dall’azienda è possibile vedere anche la Basilica di Sant’Ubaldo situata sul Monte Ingino e in inverno l’albero di Natale più grande del mondo. L’azienda si estende per circa 40 ettari, coltivati con metodi ecologici.

Stato legale

Società in accomandita semplice

Anno di fondazione

1996

Posizione

Via Linosa, 12, 06024 Gubbio PG (Italia)

Il ristorante dell’agriturismo ha partecipato e vinto il popolare programma televisivo “Quattro ristoranti”, che mette quattro ristoranti locali l’uno contro l’altro sfidandoli su piatti tipici, tenendo conto di posizione, servizio, qualità del cibo e prezzo.

Contenuti

Servizi offerti e gestione

L’offerta di servizi agrituristici è stata implementata gradualmente, partendo dal solo alloggio e arrivando oggi a numerosi servizi: dalla piscina al servizio di ristorazione dove vengono serviti piatti della tradizione eugubina e umbra preparati con prodotti della nostra azienda agricola e di aziende locali. È stato inoltre implementato il servizio di fattoria didattica con percorsi per bambini e adulti. Ad oggi la gestione è divisa a metà: Il fratello di Silvia si occupa della parte agricola e lei della parte agrituristica.

Ristorante: Ogni giorno vengono proposti menù a km zero, con piatti tipici eugubini preparati con i prodotti dei campi e delle fattorie dell’azienda. Su prenotazione sono disponibili anche menù vegetariani e senza glutine.

Fattoria didattica: Fattoria didattica con corsi per bambini, attività per tutta la famiglia e corsi di cucina per adulti sui piatti della tradizione eugubina.

Azienda agricola: dall’originario allevamento di chianina si è passati a un ridimensionamento dell’allevamento e a un’implementazione della coltivazione di cereali, frutta e ortaggi e all’introduzione dell’apicoltura con produzione di miele e coltivazione di erbe aromatiche.

Altri servizi: sono presenti un’area golf, un centro benessere, una piscina e un’area giochi per bambini.

La multifunzionalità ha permesso all’azienda di essere sempre attiva e di avere guadagni che bilanciano i momenti di crisi di altri rami di attività. Ad esempio, in tempi di crisi agricola dovuta a problemi climatici, l’agriturismo ha comunque prodotto utili, mentre durante il periodo covino, quando la parte turistica era completamente ferma, il settore agricolo ha tenuto in piedi l’azienda. Anche l’aver attivato negli anni diversi servizi collaterali è stato di grande aiuto in quel periodo, infatti, anche se la parte ricettiva non poteva essere utilizzata, con le prime riaperture il servizio di ristorazione ci ha permesso di lavorare con il turismo locale grazie a degustazioni, pranzi e cene. 

I principali problemi riscontrati sono legati innanzitutto alla parte burocratica che riguarda ogni modifica o implementazione di nuovi servizi con regole non sempre facili da interpretare e che spesso generano spese non commisurate all’entità di quella modifica o servizio. Inoltre, un altro grande problema è legato al reperimento di manodopera qualificata che sia in grado di comprendere la necessità di essere multifunzionale come l’azienda in cui lavora: le competenze sono richieste non solo nel settore agricolo ma anche in quello dell’ospitalità e viceversa.

La formazione personale deriva sia dall’”esperienza sul campo”, perché è la quarta generazione a gestire l’azienda, quindi ci è nata e cresciuta, sia dalla formazione esterna: oltre ad avere un Master in Economia del Turismo, ha avuto esperienze lavorative in altre aziende che si occupano di ospitalità e continua a frequentare corsi di formazione per rimanere aggiornata sulle tendenze e le innovazioni del nostro settore. Silvia crede molto nella formazione continua e nella formazione di reti d’impresa per promuovere e valorizzare al meglio il territorio.

Le innovazioni che si intendono attuare riguardano entrambi gli aspetti dell’azienda: il settore primario e quello dell’ospitalità. Il primo prevede l’ampliamento della produzione e della vendita diretta dei prodotti agricoli, oltre all’organizzazione di eventi didattici e degustazioni in collaborazione con altre aziende agricole. Il secondo consiste nell’apportare alcune modifiche agli spazi esterni e interni per migliorare l’esperienza complessiva degli ospiti.

Nel 2008 l’azienda agricola Casella del Piano ha avviato attività di fattoria didattica adatte a tutta la famiglia. Questo ampliamento ha portato alla creazione di uno spazio didattico adatto a bambini, giovani e adulti. Gli ospiti hanno l’opportunità di entrare in contatto con la natura e di capire il lavoro che sta dietro a un determinato prodotto. L’obiettivo è quello di colmare il divario tra la società tecnologica di oggi e la società rurale attraverso percorsi educativi e ludici che coinvolgono attivamente tutta la famiglia.

Tra gli altri servizi turistici e territoriali offerti vi sono le passeggiate nel bosco, le passeggiate didattiche nella città di Gubbio, le degustazioni enogastronomiche con i prodotti della nostra azienda agricola e i servizi per i matrimoni.

Per un nuovo agricoltore che voglia entrare nel settore dell’ospitalità, sarebbe opportuno capire qual è il punto di forza della propria azienda e poi valorizzarlo attraverso le attività agrituristiche. Sarebbe consigliabile seguire una formazione piuttosto che improvvisarsi in questa attività, sia per fornire un servizio adeguato agli ospiti sia per creare un ramo veramente redditizio per l’azienda agricola.

Nel suo progetto, Silvia vorrebbe includere una maggiore formazione per sé e per i propri dipendenti. È una cosa che hanno iniziato a fare approfittando dei corsi di formazione messi a disposizione dalle associazioni di categoria. Con una conoscenza più ampia, tutto può essere organizzato meglio per renderlo più redditizio.

Le competenze richieste sono infatti numerose: competenze relative all’ospitalità, conoscenza di almeno una lingua straniera (preferibilmente l’inglese), capacità di gestire i costi e i ricavi di un’azienda turistica, competenze relative alla gestione del personale (ovviamente necessarie con la crescita dell’attività), attitudine alla risoluzione dei problemi e tutte le conoscenze necessarie per gestire gli obblighi di legge legati al settore agrituristico (HACCP, norme di sicurezza, ecc.).